Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Proteggere, ascoltare, accompagnare: il dovere che abbiamo verso ogni bambino
11/20/20252 min read
Il 20 novembre si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, istituita per ricordare la firma della Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo.
È un’occasione per fermarsi e riconoscere che i minori non sono “adulti in miniatura”: sono persone con bisogni, emozioni e diritti che meritano tutela e ascolto.
In questa giornata, guardiamo con responsabilità a ciò che significa davvero mettere al centro i bambini e gli adolescenti.
I diritti dei bambini: più di parole su un documento
La Convenzione ONU del 1989 non è un elenco astratto: è una promessa concreta.
Garantisce a ogni minore il diritto a:
essere protetto da violenze e abusi;
crescere in un ambiente sicuro e affettivo;
esprimere ciò che pensa e ciò che prova;
ricevere istruzione, cura e opportunità;
essere ascoltato nelle decisioni che lo riguardano.
Ogni diritto negato lascia un segno.
Ogni diritto protetto costruisce futuro.
Ascoltare i bambini: il diritto più dimenticato
Molti diritti passano attraverso uno solo: l’ascolto autentico.
Ascoltare un bambino significa accogliere le emozioni che non sa nominare, i silenzi che parlano più delle parole, i comportamenti che nascono da bisogni non espressi.
Un bambino che non viene ascoltato impara presto a tacere.
Un bambino ascoltato impara a fidarsi, a nominare ciò che sente e a chiedere aiuto quando ne ha bisogno.
Gli adolescenti oggi: diritti anche nel mondo digitale
Oggi una parte importante della vita emotiva degli adolescenti passa attraverso smartphone e social.
È lì che costruiscono relazioni, identità, paure, fragilità, speranze.
Tutelare i loro diritti significa anche:
riconoscere che il digitale è un luogo reale, non virtuale;
proteggerli da cyberbullismo, manipolazione e violenze invisibili;
educarli all’uso consapevole, senza demonizzare;
essere presenti senza invadere.
Ascoltare un adolescente oggi significa capire il suo linguaggio, che a volte arriva in una chat, in una foto, in un messaggio che sembra insignificante ma non lo è.
Protezione e presenza: ciò che ogni minore merita
La tutela non è controllo.
La protezione non è invadenza.
La cura non è sostituzione dei loro bisogni.
Proteggere un minore significa:
offrire confini sicuri;
essere una presenza stabile e prevedibile;
validare ciò che prova, anche quando è difficile da accogliere;
insegnare con l’esempio che chiedere aiuto è possibile.
Ogni bambino ha diritto a crescere in un ambiente che gli permetta di diventare ciò che è, non ciò che gli altri pretendono che sia.
In questa giornata dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ricordiamo una cosa semplice e fondamentale:
la qualità del mondo di domani dipende da come trattiamo i bambini oggi.
Rispettare i loro diritti non è un gesto simbolico, è un impegno quotidiano.
E il primo passo, sempre, è ascoltarli.
Copyright © 2025 Tutti i diritti riservati - Marica Malagutti
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