Autostima: cos’è e come coltivarla

L’autostima non è una qualità fissa, ma qualcosa che cresce e cambia con noi. In questo articolo scopri cos’è davvero e come puoi coltivarla nella vita di tutti i giorni.

9/25/20252 min read

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L’autostima è il modo in cui ci percepiamo, la fiducia che abbiamo nelle nostre capacità e nel nostro valore personale. Non è un tratto fisso e immutabile, ma qualcosa che può crescere, indebolirsi e trasformarsi nel tempo.

Spesso pensiamo che l’autostima significhi “essere sempre sicuri di sé”, ma in realtà è molto di più: è la capacità di riconoscersi imperfetti senza smettere di volersi bene.

Che cos’è davvero l’autostima

L’autostima nasce dall’incontro di più elementi: le esperienze vissute, i messaggi ricevuti da familiari e amici, i successi e gli insuccessi, il modo in cui impariamo a dialogare con noi stessi.

Una buona autostima non significa non avere mai dubbi, ma saperli affrontare senza sentirsi “sbagliati”.

Chi coltiva l’autostima riesce a riconoscere i propri limiti, senza però lasciare che diventino etichette definitive.

Quando l’autostima vacilla

Tutti viviamo momenti in cui l’autostima si abbassa: un fallimento, una critica ricevuta, un confronto con gli altri che ci fa sentire “indietro”.

In quei momenti può nascere un dialogo interiore duro e giudicante, fatto di frasi come “non sono abbastanza” o “sbaglio sempre”.

È proprio qui che possiamo scegliere di fermarci e coltivare una voce più gentile verso noi stessi.

Come coltivare l’autostima nella vita quotidiana

Non esistono formule magiche, ma piccoli gesti che, ripetuti nel tempo, fanno una grande differenza:

Riconoscere i propri successi. Non solo quelli grandi, ma anche i piccoli traguardi quotidiani: una decisione presa, un impegno rispettato, una parola gentile detta a qualcuno.

Parlarsi con gentilezza. Se non diresti a un amico “sei un fallimento”, perché dirlo a te stesso? Allenarsi a usare un linguaggio più comprensivo cambia la percezione di sé.

Prendersi spazi di cura personale. Avere momenti per leggere, camminare, ascoltare musica o semplicemente respirare è un modo per ribadire a sé stessi: “Io valgo, merito tempo e attenzione”.

Autostima e relazioni

Il modo in cui ci percepiamo influenza anche i nostri rapporti con gli altri.

Chi ha un’autostima più stabile tende a comunicare in modo più chiaro, a chiedere ciò di cui ha bisogno e a porre confini sani. Al contrario, quando l’autostima è fragile, si rischia di accettare situazioni che non fanno stare bene pur di non deludere o perdere qualcuno.

Conclusione

Coltivare l’autostima significa scegliere ogni giorno di volersi bene, nonostante gli errori e i momenti di fragilità.

Non è un traguardo da raggiungere una volta per tutte, ma un percorso che richiede pazienza, consapevolezza e piccoli passi quotidiani.